Gestione piano di collaudo

La scheda Gestione piano di collaudo permette di definire gli aspetti da controllare con i rispettivi parametri di controllo, scheda che si richiama dal pulsante Variabili e attributi della scheda Pianificazione dei controlli.

QW01 - Gestione piano di collaudo dell'articolo

La tabella in alto a sinistra richiama la lista degli aspetti da collaudare del prodotto.
Ogni aspetto di collaudo è identificato da un numero progressivo, i criteri di collaudo in questa scheda si riferiscono all’aspetto selezionato.

 

Definire l’aspetto di collaudo

A fianco della tabella vi sono i campi dei dati generali che consentono di dettagliare l’aspetto:

  • Identificare l’aspetto, richiede di scegliere la tipologia dell’aspetto, indicando se è:
    • Attributo, quando la verifica da fare è esclusivamente di tipo visivo, con un riscontro positivo o negativo.
      I parametri sono definibili liberamente nel riquadro in basso a sinistra Valori dell’attributo (separati da “;”) nei campi Accettabili e Non accettabili. Questi valori vengono mostrati durante la registrazione dei collaudi;

      QW01 - Gestione piano di collaudo dell'articolo, Attributo

      Dati generali per il campo Attributo

    • Variabile, quando la verifica da fare è determinata dal rilevamento di misure ed il riscontro è determinato confrontando i valori di riferimento nel riquadro Valori della misura. I campi del riquadro sono:
      • Unità di misura dei valori da inserire;
      • Nominale, indica il valore nominale;
      • Minimo, indica il valore minimo, al di sotto di questa la misura non può essere accettata. In automatico viene calcolato il valore della Tolleranza inferiore (Toll.inf.);
      • Massimo, indica il valore massimo, al di sopra di questa la misura non può essere accettata. In automatico viene calcolato il valore della Tolleranza superiore (Toll.sup.);

        QW01 - Gestione piano di collaudo dell'articolo, Variabile

        Dati generali per il campo Variabile

  • Numero della variabile/attributo;
  • Descrizione, campo di testo delimitato a 30 caratteri massimo;
  • Importanza, definisce se la variabile è:
    • Critica;
    • Importante;
    • Secondaria;
  • Gruppo, definisce la tipologia del controllo:
    • Controlli in linea;
    • Controlli metrologici;
    • Controllo RX;
  • Campo di impiego, indica il momento del ciclo di produzione nel quale effettuare il collaudo della variabile in oggetto:
    • Accettazione;
    • Processo, in questo caso si visualizza il campo Fase di lavorazione, dove dev’essere indicata la fase nella quale è da effettuarsi il controllo della variabile. Nel riquadro del collaudo Statistico / Non statistico sono da indicare specificare in quale momento della fase va effettuato il controllo della variabile e ogni quante unità o minuti;
    • Collaudo Finale.

 

Tipologie di campionamento

Una volta compilati i dati generali relativi ad ogni variabile/attributo da collaudare va impostato il campionamento, che può essere:

  • ISO2859/1, campionamento statistico;
  • Non Stat., campionamento numerico non statistico;
  • Non Stat. %, campionamento percentuale non statistico;
  • Complesso, campionamento basato sullo storico dei controlli.

I diversi campionamenti vengono spiegati di seguito.

 

Campionamento statistico

QW01 - Gestione piano di collaudo dell'articolo, Campionamento statistico

Il campionamento statistico sulla base della norma ISO2859/1 o Military Standard 105, presuppone la definizione di una serie di parametri che abbinati alla dimensione del lotto danno la dimensione del campione da collaudare ed i relativi limiti di accettabilità: Livello di collaudo, Tipo di campionamentoTipo di collaudo, L.Q.A.

I campi del campionamento ISO2859/1 sono:

  • Livello di collaudo;
  • Piano di campionamento;
  • Tipo di collaudo;
  • Livello di Qualità Accettabile (L.Q.A.), dove si richiede di selezionare un’opzione tra:
    • % non conformi, considera l’L.Q.A. come percentuale di unità non conformi;
    • Difetti per 100 unità, considera l’L.Q.A. come numero totale di difetti su 100 unità.

 

Campionamento non statistico

QW01 - Gestione piano di collaudo dell'articolo, Campionamento non statistico

Il campionamento non statistico si basa su una definizione a priori della dimensione del campione, che può essere fatta in due modi:

  • Tramite dimensione fissa, con un numero fisso di accettazione ed un numero fisso di rifiuto;
  • Tramite la percentuale rispetto alla dimensione del lotto.

I campi del campionamento non statistico sono:

  • Dimensione campione A, permette di definire il numero di unità che formano il campione con il quale si inizia il collaudo;
  • Dimensione campione B, permette di definire il numero di unità che formano un campione alternativo, al quale si può ricorrere dopo un certo numero di lotti collaudati in assenza di non conformità. Il campione B ha un numero di unità inferiore al campione A perché ha lo scopo di semplificare il collaudo.
    Il campione B può anche essere definito a 0 unità (zero) quando non si desidera collaudare quell’aspetto, in particolare nei casi dove l’esito per un determinato numero di collaudi è risultato conforme.
  • Numero d’accettazione (N.A.) per il campione A e per quello B, consente di definire il numero massimo di non conformità tollerabili per poter considerare la variabile o l’attributo come conforme;
  • Numero di rifiuto (N.R.) per il campione A e per quello B, consente di definire il numero di non conformità a partire dal quale la variabile o l’attributo si considera non conforme;
  • Collaudo a spot, flag che se selezionato attiva il campo un lotto ogni, il quale consente d’indicare ogni quanti lotti va eseguito il collaudo.
    In questo caso vengono disattivati i campi relativi al campione B ed al numero di lotti conformi per il passaggio A-B;
  • Numero di lotti conformi per il passaggio A-B, consente d’indicare il numero di lotti consecutivi con esito positivo del collaudo (sulla specifica variabile o attributo) al fine di poter passare al campione B, considerando che:
    • Nel caso il lotto è in freepass (nessuna variabile), il sistema conta il lotto come in esito positivo;
    • Nel caso nel lotto non sia presente la variabile/attributo, il lotto non viene contato come conforme.

 

Campionamento non statistico a percentuale

QW01 - Gestione piano di collaudo dell'articolo, Campionamento non statistico a percentuale

Il campionamento non statistico a percentuale consente di definire i campioni sulle percentuali anziché sul numero relativo alla dimensione del campione stesso.

I campi del campionamento non statistico a percentuale sono:

  • Perc. campione A, permette di definire la percentuale che formano il campione con il quale si inizia il collaudo;
  • Perc. campione B, permette di definire la percentuale che formano un campione alternativo, al quale si può ricorrere dopo un certo numero di lotti collaudati in assenza di non conformità. La dimensione del campione B è determinato da una percentuale inferiore al campione A, perché ha lo scopo di semplificare il collaudo.
    Il campione B può anche essere di 0 unità (zero), quando s’intenda non collaudare quell’aspetto nel caso per un certo numero di collaudi si è riscontrato un esito conforme.
  • Percentuali d’accettazione (% A.) per il campione A e per quello B, consente di definire la percentuale massima di non conformità tollerabile per poter considerare la variabile o l’attributo come conforme;
  • Percentuali di rifiuto (% R.) per il campione A e per quello B, consente di definire la percentuale di non conformità a partire dal quale la variabile o l’attributo si considera non conforme;
    Collaudo a spot, flag che se selezionato attiva il campo un lotto ogni, il quale consente d’indicare ogni quanti lotti va eseguito il collaudo.
    In questo caso vengono disattivati i campi relativi al campione B ed al numero di lotti conformi per il passaggio A-B;
  • Numero di lotti conformi per il passaggio A-B, segue gli stessi criteri riportati per il campionamento Non Statistico.

Nota
Se si desidera avere un numero di rifiuto uguale ad 1 bisogna inserire una percentuale pari a 0,0001, la quale anche in caso di lotto con un elevato numero restituisce un numero inferiore ad 1, che il programma arrotonda per eccesso a 1.

 

Campionamento complesso

QW01 - Gestione piano di collaudo dell'articolo, Campionamento complesso

Il campionamento complesso tiene in considerazione lo storico dei controlli e consente di variare la scelta del piano in modo flessibile. Questo tipo di campionamento è presente solo per le variabili con impiego Accettazione e Collaudo finale.

Il campionamento complesso consente d’applicare più modalità di campionamento, anche miste tra loro (es. ISO 2859/1 e non statistico), passando da una all’altra in base allo storico dei collaudi, definendo la frequenza di prelievo dei lotti da controllare sulla base del numero di arrivi, oppure specificando un tempo che deve intercorrere fra un controllo e l’altro.

I campi della tabella del campionamento complesso sono:

  • Numero (N.) che identifica il campionamento;
  • Numero di lotti controllati consecutivi conformi per passare al piano definito inferiore (Lot.C. sw.), se si suppone una numerosità campionaria più bassa, oppure il non controllo della variabile/attributo tramite una numerosità campionaria pari a zero.
    Il numero di lotti viene contato a partire dall’ultimo cambio di campionamento e considera solo i lotti consecutivi controllati. Pertanto, in virtù della frequenza specificata, i lotti saltati non vengono contati come conformi ai fini del passaggio al piano inferiore;
  • Numero del campionamento relativo a Lot.C. sw. (Camp.) al quale passare nel caso si siano avuti Lot.C. sw. lotti controllati conformi;
  • Numero di lotti con non conformità per passare al piano definito superiore (Lot.NC. sw.) se si suppone preveda una numerosità campionaria più alta.
    Tra i lotti non conformi vengono considerati non solo quelli entrati dall’ultimo cambio di campionamento e sui quali sono state registrate non conformità, ma anche eventuali non conformità registrate nel Modulo non conformità e attribuite al fornitore e al prodotto, indipendentemente dal lotto cui si riferiscono;
  • Numero del campionamento Lot.NC. sw. (Camp.) al quale passare nel caso si siano avuti Lot.NC. sw. lotti non conformi;
  • Tipologia della frequenza di prelievo (Tipo freq.), definisce la tipologia per il controllo, che può essere:
    • lotti;
    • giorni;
    • mesi;
    • anni;
  • Frequenza (Freq.), definisce l’intervallo di prelievo per eseguire il controllo. Esempio: se si specifica 2 per il tipo frequenza lotti viene prelevato 1 lotto ogni 2; se il tipo frequenza è giorni viene prelevato 1 lotto ogni 2 giorni, e così via per le tipologie mesi e anni;
  • Campioni da prelevare (Camp. non stat.), definisce il numero di campioni da prendere dal lotto per essere controllato;
  • Numero accettabile (NA), definisce il numero massimo di campioni non conformi accettabile per potere considerare la variabile/attributo conforme;
  • Numero non accettabile (NR), definisce il numero minimo di campioni non conformi oltre il quale si considerala variabile/attributo non conforme;
  • Liv.Coll, livello di collaudo ISO 2859/1;
  • Camp, piano di campionamento ISO 2859/1;
  • Tipo, tipo di collaudo ISO 2859/1;
  • LQA, livello di qualità accettabile ISO 2859/1.

Ad ogni lotto in entrata e per ogni variabile/attributo il programma esamina a ritroso lo storico: parte dall’ultimo lotto registrato e dal campionamento per esso utilizzato, conteggia il numero di lotti conformi e non conformi, verificando la possibilità di passare ad un campionamento differente. Nel conteggio dei lotti controllati vengono considerati tutti i lotti registrati, compresi quelli non chiusi.

Nella cronologia del rapporto di accettazione o di collaudo finale è disponibile una descrizione completa dell’applicazione dell’algoritmo, comprensiva dell’elenco dei lotti esaminati e degli esiti.

Nota
Inserire zero nella colonna Campionamento non statistico senza specificare i parametri nelle colonne relative al campionamento statistico, equivale ad imporre il non controllo permanente per la variabile/attributo. Questa è una condizione dalla quale non si esce più se non in presenza di non conformità, dal momento che lo switch del campionamento in caso di lotti conformi conteggia solo i lotti controllati.

QW01 - Gestione piano di collaudo articolo, Cronologia rapporto di collaudo

Esempio di Cronologia rapporto di collaudo

 

Modalità generali di esecuzione del collaudo

Dopo aver compilato la parte più specifica relativa ai criteri di collaudo, vi sono altri campi dati che contengono informazioni di riferimento per l’applicazione pratica dei parametri:

  • Ente di validità, consente di specificare se il Piano di collaudo definito per la variabile in oggetto vale per qualsiasi ente, oppure vale solo per un’ente specifico. L’ente di ingresso viene specificato nel rapporto di accettazione. Se questo campo è lasciato vuoto, la variabile vale per tutti gli enti;
  • Vale per fase di lavorazione di c/lavoro, consente di specificare se il Piano di collaudo definito per la variabile in oggetto vale per una specifica fase di c/lavoro, che viene specificata nel rapporto di accettazione. Se lasciato vuoto, la variabile vale per tutte le fasi;
  • Tipo strumento di controllo, permette d’indicare la categoria dello strumento con il quale deve essere effettuato il collaudo;
  • Vale per fornitore, consente di specificare se il Piano di collaudo definito per la variabile in oggetto è valido per tutti i fornitori dell’articolo o solo per alcuni. Se ne possono specificare fino al massimo 5;
  • Documentazione di riferimento, permette di richiamare l’eventuale documentazione alla quale occorre riferirsi nell’esecuzione del collaudo (disegni, campioni, specifiche, ecc.);
  • Procedimento, campo di testo libero dove descrivere nei dettagli la procedura di collaudo;
  • Intervento nel caso di non conformità, campo di testo libero dove riportare gli interventi adottati nei casi di non conformità in fase di collaudo.

Per i campi di testo libero (Documentazione di riferimento, Procedimento, Intervento nel caso di non conformità), se necessita disporre di maggiore spazio di scrittura, i campi possono essere ingranditi cliccando il comando Ingrandire l’area di inserimento testo (simbolo in alto a destra dell’area di testo): il campo si apre a tutto lo schermo. Per tornare alle dimensioni normali è essenziale chiudere la finestra aperta.

 

Nel caso l’articolo faccia riferimento ad un modello di Piano di collaudo è disponibile il pulsante Aggiungi da modello, che permette di copiare nel piano dell’articolo attributi o variabili presenti nel modello. Cliccando Aggiungi da modello si ottiene la lista e, una volta scelta la variabile o l’attributo da personalizzare, questo viene copiato nel piano di collaudo locale dell’articolo. In sede di controllo a parità di numero di variabile o d’attributo fra piano locale e piano del modello, prevarrà il primo.