A partire dalla release 2025.00.22 è possibile utilizzare il workflow BPM anche sulle registrazioni. Per farlo, è necessario, come per le categorie documentali, effettuare una conversione del workflow esistente sulla tipologia di registrazione, selezionandola e premendo il pulsane “Converti workflow BPM”.
NOTA: la conversione non è disponibile per tutte le categorie di registrazione.
Una volta effettuata la conversione, nel form di gestione della registrazione apparirà il riquadro del workflow il cui funzionamento è identico a quello delle categorie documentali BPM, con la possibilità, quindi, di configurarlo tramite il BPM Workflow Designer usufruendo di tutte le funzionalità da esso messe a disposizione.
E’ necessario tenere presente alcuni aspetti relativi all’implementazione del workflow BPM sulle registrazioni, che elenchiamo qui di seguito.
- L’implementazione utilizza lo stesso motore di workflow delle categorie documentali. Pertanto, il sistema crea automaticamente una categoria documentale fittizia avente codice “#”+<codice tipo registrazione>+”#” (es. “#MN#”) all’interno della quale viene inserito, sempre automaticamente, un documento per ogni registrazione, il cui codice è identico a quello della registrazione stessa (e il CODDOC risulterà come questo: “#MN#|2025|0001|”). Il workflow che viene mostrato contestualmente alla registrazione è, quindi, quello del documento.
- Per le registrazioni aventi workflow BPM è disponibile il ruolo “Superutente”, che consente di modificare qualsiasi campo superando i vincoli legati al ruolo.
- Nelle primitive BPMxxxx non vanno specificati IdDoc e CodDoc della registrazione, bensì quelli del documento, che può essere reperito nella campo “_CODDOCDW” della tabella principale della registrazione (es. “GEMANOCO” per i moduli non conformità).
- Sulla tabella principale della registrazione è inoltre presente il campo “_STATOWF” che contiene lo stato del workflow, e corrisponde al valore del campo “DOCUMENT.STATO”.
